Il sito
http://www.newslinet.it/notizie/digitale-t...-conti-con-cris riporta un commento di Luigi De Magistris, che spiega tralaltro: "La legge, per ogni frequenza concessa, impone la creazione di tre canali di trasmissione. La tv che ottiene la concessione ha sei mesi di tempo per triplicare la sua offerta televisiva (...)", e questo creerà altri problemi alle tv locali (oltre a cali d'ascolto, tagli ai contributi, spese per ritaramento impianti, questione dei numeri LCN e tasse spaventose,
http://www.newslinet.it/notizie/tv-locali-...quenze-digitali ) :rtfm: .
Una idea per le tv locali potrebbe essere a mio parere la creazione di circuiti che ritrasmettano le televisioni estere. Quali? TeleMonteCarlo non c'è più, a meno di non ricrearla (c'è Monaco Info,
http://www.gouv.mc/304/wwwnew.nsf/1909!...penDocument&3Fr ), la Televisione Svizzera non vuole farsi ritrasmettere, comunque qualche tv lombarda la ritrasmette, quantomeno il primo canale. C'è poi Tele Capodistria, da poco di nuovo sul satellite e quindi con un segnale facilmente raggiungibile dalle emittenti. Certo, qualche programma è in sloveno, qualche altro è purtroppo criptato, ma se in Emilia-Romagna la bolognese Nuovarete può alternare la ripetizione di San Marino RTV con una propria programmazione, un soggetto nazionale/locale (un circuito insomma) che infilasse tutti (nessuno escluso) i programmi in italiano ritrasmissibili di Capodistria all'interno di un palinsesto vero è proprio potrebbe essere a mio parere una alternativa interessante per le televisioni locali.
E riguardo ai programmi criptati, ricordo questa proposta:
http://www.anacanapana.it/palinstorici/pro...oni_estere.html:ciao: