La tv di Don Guido Todeschini

« Older   Newer »
  Share  
oscar.telegattone
view post Posted on 10/3/2009, 18:45




Telepace è una syndication televisiva specializzata in trasmissioni in diretta di importanti eventi di carattere religioso riguardanti il cattolicesimo all'interno di un palinsesto classico. Ha iniziato a trasmettere nel 1979.

Da Radiopace a Telepace
La nascita di Telepace avvenne quasi per caso. Nel 1977 alcuni ragazzi di Cerna, frazione di Sant'Anna d'Alfaedo, centro vicino ad un campo scuola della Diocesi di Verona che era situato a pochi chilometri nella pineta del Monte Loffa, decisero di creare una piccola radio: Radiopace.
La radio divenne un'emittente seguita in tutta la Diocesi e, nel 1979, si trasformò in Telepace.

Un momento di crisi
Un momento critico nella crescita della televisione - con conseguenti difficoltà finanziarie - si ebbe quando si decise di trasmettere, invece che localmente, ad una dimensione sovraregionale. Don Guido Todeschini, il motore della crescita della televisione, descrive questa situazione critica in un libro di Ambrogio Stirelli dal titolo Storia di Telepace.

Da piccola TV locale a emittente internazionale
Nell 1985, Telepace venne autorizzata ad accedere al seguito papale nei viaggi internazionali di Giovanni Paolo II. Fu la consacrazione che la fece diventare piano piano una televisione di livello internazionale.

Nel 1990, per desiderio dello stesso Papa Giovanni Paolo II fu aperta la sede di Telepace Roma: l'udienza del mercoledì, l'Angelus, il Rosario e le celebrazioni del pontefice arrivano integralmente e direttamente in ogni casa. Viene creato un notiziario dedicato solo alla attività del papa e della Santa Sede condotto e curato da Angela Ambrogetti e successivamente anche da Simona De Santis, Elisabetta Mancini ed altri.

Con la crescita di Telepace migliorarono anche le tecnologie utilizzate: nel 1979 i programmi principali in esterni erano ripresi con telecamera fissa: in meno di venti anni l'emittente era arrivata ad essere una televisione all'avanguardia nell'uso delle migliori tecnologie.

Dal 1996 Telepace trasmette anche via satellite in digitale (Hot Bird II), raggiungendo l'Europa, il nord Africa e il Medio Oriente. In tutta la sua storia, Telepace non si è mai finanziata tramite messaggi pubblicitari ma è vissuta esclusivamente grazie donazioni o usando le parole di uno slogan : Telepace, che è voce di chi non ha voce, vive di carità per la carità

Giovanni Paolo II ebbe un rapporto di affetto particolare con Telepace. In una visita pastorale a Verona, nel 1988 - due anni prima dell'apertura degli studi di Roma - benedisse l'opera di questa televisione con le parole: Vi incoraggio a proseguire sulla strada di questo prezioso servizio all'uomo, fedeli a Dio e alla Chiesa.

Da questa esortazione Telepace ha aperto studi fissi in Italia (Trento, Agrigento e Lodi) e all'estero (Fatima e Gerusalemme)

La controversia sulla chiusura della sede romana
Il giornalista Marco Damilano il 2 novembre 2006 rivelò in un articolo sul settimanale L'Espresso dal titolo "Va in onda TeleBugia'"[1] l’esistenza di una battaglia sindacale portata avanti allora già da un anno e mezzo da quattro giornalisti della redazione romana contro l’amministratore delegato di Telepace, il capotecnico Stefano D’Agostini e Guido Todeschini, con accuse reciproche, cause legali e scioperi, dopo la decisione di Telepace di chiudere la sede della Capitale con conseguente licenziamento dei quattro.

Secondo quanto affermava Todeschini in una lettera alla redazione vi erano “accordi esistenti con la Santa Sede” che permettevano l’uso gratuito delle immagini del papa anche senza informazione giornalistica. Il segretario di Stato pontificio Tarcisio Bertone aveva comunque consigliato moderazione a Todeschini, suggerendogli la ripresa del dialogo con i giornalisti.

Tra i quattro il nome più noto era quello di Piero Schiavazzi, anchor-man con 500 telecronache papali all’attivo e numerose interviste a personaggi politici illustri.

Il 12 settembre il pubblico ministero Giuseppe Corasaniti della Procura di Roma aveva però iscritto al registro degli indagati i quattro. I dipendenti avevano testimoniato dal pretore contro una giornalista accusandola di non aver rispettato l’orario di 36 ore settimanali, ma le dichiarazioni avevano insospettito Corasaniti, e dato che una indagine dell’Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani aveva dimostrato il contrario, era partita l’iscrizione dei testimoni al registro degli indagati per falsa testimonianza.

Il Corriere della Sera nell'aprile del 2007[2] riportò poi la notizia di una sospensione dall'ordine dei giornalisti dello stesso Todeschini dopo che un' ispezione del ministero del Lavoro e dell' Istituto di previdenza dei giornalisti avevano accertato un' evasione fiscale di 70 mila euro di contributi, comminando una sanzione pecuniaria di 20 mila euro, e vennero presentati cinque esposti contro lo stesso Todeschini.

Emittenti locali affiliate
Telemasone, Teleradiopace (Liguria)
Trg, Telestella, Tele NBC, Telelissone (Lombardia)
Telechiara, Telepace (Veneto)
Linea 1, Teleapuana, TV Prato (Toscana)
Fano Tv (Marche)
Canale 31, Telepace Roma, Telesabina 2000 (Lazio)
Trsp, Uno Sat, Teleponte, Teramo Tv (Abruzzo)
Canale 58, Retesei, Trbc, Teleangri, Telediocesi, Telenuova Pagani (Campania)
Tele Dehon, Tele Acli S. Marco, Teleradio San Severo, Telesud Rtm (Puglia)
Canale 10, TeleJonio, Telelibera Cassano, Televideo Pm, Telesperanza (Calabria)
Teletirradio 98, Prima Tv, Televita, Tele90, Tele Mistretta, Sicilia 1, Telejato, Televallo (Sicilia)
SuperTv Oristano (Sardegna)

 
Top
0 replies since 10/3/2009, 18:45   603 views
  Share