RETE A - TELENAZIONE

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oscar.telegattone
view post Posted on 7/3/2009, 14:30




Rete A sorse per iniziativa del gruppo editoriale del quotidiano LA NAZIONE, irradiava i suoi programmi dal canale 40 e dal canale uhf 26, a dirige l’emittente venne chiamato il giornalista Pier Francesco Listri, già caporedattore de La Nazione, collaboratore de L’Espresso e della Rai. Rete A nel 1980 rilevò anche Canale 48 da Padre Ugolino, irradiando così i suoi programmi anche dal canale uhf 48.

Il palinsesto di Rete A proponeva film, telefilm, cartoni animati, il tg Telenazione, le partite di calcio della Fiorentina (le telecronache erano curate da Sandro Benucci), le rubriche Insieme con Gioia a cura di Silvana Giacobini, Il Pescatore a cura di Max Del Frate, il settimanale di automobilismo Grand prix condotto da Andrea De Adamich e Bobo Cambiaghi, il programma per bambini Bim bum bam. Su Rete A lavorò anche Italo Cucci. Fra gli altri programmi LE RICETTE DI AVE condotto da Ave Ninchi, IL TEATRO rubrica a cura di Carlo Emilio Poerio, I DISCHI di Ottavio Mattini, MUSICA CLASSICA a cura di Leonardo Pinzauti, NOVITA' CINEMATOGRAFICHE a cura di Ranieri Polese Remaggi, BOY MUSIC (musica per i giovani), PLAYBOY DI MEZZANOTTE, TELEBAZAR '81 condotto da Raffaele Pisu e Marisa Del Frate, GIOCHIAMO CON VALERIO condotto da Valerio Barbi, e il telefilm-fumetto TEX WILLER. Mario Mattioli commentava lo sport,

L’emittente aderì nel 1981 al circuito Italia1 di Edilio Rusconi, ma mantenne una programmazione regionale sul canale 48 (da qui appunto la denominazione di Canale 48 (emittente rilevata a sua volta da Rusconi da Padre Ugolino). Rete A, ribattezzata appunto Canale48, in fascia locale mandava in onda un tg e la rubrica Anteprima viola, dedicata alla Fiorentina, mentre in altre fasce orarie mandava in onda la programmazione nazionale di Italia1, che veniva comunque irradiata in Toscana dal canale uhf 26 (che era stato in passato di Rete A). Con il passaggio di Italia1 a Berlusconi le due frequenze 26 e 48 irradiarono i soli programmi di Italia1, e Rete A – Canale 48 cessò di esistere.

La denominazione TeleNazione - scrive Massimiliano Marchi - deriva dal fatto che la proprietà dell'emittente faceva riferimento al gruppo editoriale de LA NAZIONE di Firenze.





LA SCHEDA DI RUGGERO RIGHINI

Rete A emittente del quotidiano di Firenze “La Nazione”, ha iniziato a trasmettere da via Paolieri 2 dal gennaio 1979, sui canali uhf 26 e 50. Di proprietà del Gruppo Editoriale cui fa capo anche “Il Resto del Carlino”, si caratterizza all’attenzione del pubblico per il largo spazio dedicato all’informazione. Direttore dell’emittente è Walter Farnesi; direttore artistico dei programmi Pier Francesco Listri. 5 sono i notiziari trasmessi al giorno (seguitissimi quelli delle 19.30 e delle 23) ricchi di poter trasmettere in anteprima le “locandine” del giorno successivo del giornale. E’ il primo tentativo aperto di controbattere il potere della Rai con una serie di funzioni che poi saranno coperte dalle sedi regionali Rai con l’apertura della Terza Rete nata il 15 dicembre dello stesso anno. Ottimi i programmi di qualità, tra questi il “Telebazar” di Raffaele Pisù. Nel 1982, per un certo periodo, tramite un accordo con Berlusconi diventa una specie di trasmettitore di Italia 1, mantenendo il solo notiziario delle 19.30; direttore Lamberto De Cristoforo, come fascia autonoma e nel dicembre è ceduta al Gruppo Alberto Peruzzo Editore. Dal 2 gennaio 1983 è entrata a far parte dei circuiti a copertura nazionale trasferendosi nella sede di Sesto San Giovanni. Definita “TV Rosa” per la messa in onda ininterrotta di teleromanzi e telenovelas prevalentemente rivolti ad un pubblico femminile, si evidenzia anche in un nuovo modo di fare promozione commerciale tramite il conduttore Guido Angeli: “provare per credere”, che con: “Accendi un’amica”, contenitore quotidiano della mattina e “Guidomenica”, contenitore della domenica, focalizza l’attenzione del pubblico. Mai però come il notiziario “TGA”, il primo tentativo di telegiornale nazionale su una rete privata se si esclude la meteora del “Contatto” di Costanzo per P.I.N.; che fu bloccato da una sentenza nel 1981, dal 1987 condotto dal direttore del servizio informativo Emilio Fede, già direttore del TG1 Rai, di lì a poco nelle file del circuito di Berlusconi. Le trasmissioni coprono il 66,8% del territorio nazionale e raggiungono l’88% delle famiglie. Quando il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, nell’agosto 1992, assegna le frequenze ai canali televisivi nazionali, Rete A, si classifica quinta per capacità di copertura del territorio italiano, dietro solo alle tre reti Mediaset e a Videomusic. Da tv commerciale no stop (dal 1993 fino al 1997) passa con l’accordo straniero con la MTV Italia canale musicale 24 ore, mantenendo una fascia mattutina di televendite e il notiziario delle 18.45, apprezzato e molto seguito non solo dai giovani. Dopo aver rischiato l’oscuramento in seguito alla non inclusione del network nel piano nazionale delle frequenze nel 1999, e scaduto l’accordo con MTV Italia, nel 2001 ha ripetuto i programmi musicali dell’emittente musicale tedesca VIVA per poi passare; pur non cambiando programmazione per l’intero arco della giornata: musicali, attualità, varietà e il telegiornale “TGA”, l’anno dopo 2002 alla denominazione Rete A - All Music. Tra i programmi: “CallCenter”, “Azzurro”, “Play.it”, “Charts”.

 
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zon@ venerdi
view post Posted on 7/3/2009, 19:50




La ricordo prettamente come un canale di telenovelas; prima che Rete4 fece la stessa cosa e smise a sua volta ...
 
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firenzeprima
view post Posted on 6/4/2017, 11:48




leggendo la scheda dell'emittente RETE A Telenazione ho rilevato alcune inesattezze. Innanzi tutto la sede che non è mai stata in viale Cadorna 44, ma in Via Paolieri 2 Firenze tel 660603/4/5 678693 678697. E il suo inizio trasmissioni non pare fosse il 2 gennaio 1979, ma il 2 gennaio 1980.

In viale Cadorna 44 ci fu, a partire credo dal 1983, la sede regionale di RETE A (nazionale) ma quella di Alberto Peruzzo. In pratica era una regia di sola emissione programmi preregistrati.

Questo lo dico perchè fui chiamato dal direttore Dr. Farnese per un colloquio nel marzo 1980, e cioè poco dopo l'inizio delle trasmissioni.

Mentre RETE A di A. Peruzzo (che aveva assorbito le frequenze di RETE A Telenazione) aveva la sede in viale dei Cadorna 44 nello stesso palazzo dove c'era Teleregione Toscana ove io lavoravo e Canale 5.
 
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2 replies since 7/3/2009, 14:30   118 views
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