VIDEOLINA

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oscar.telegattone
view post Posted on 5/3/2009, 17:31




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L’emittente nasce il 19 giugno 1975, per iniziativa di Nicola Grauso e di Michele Rossetti, Videolina è la prima tv privata della Sardegna, irradia i suoi programmi dal canale uhf 38. Sede a Cagliari, via Martini 17 a Cagliari. Il suo primo palinsesto propone programmi in bianco e nero, un notiziario locale, i cartoni animati di Bruno Bozzetto, film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e del neorealismo rosa. Non mancano notiziari e folklore isolano, sport locale. Fin dagli esordi l’emittente basa il suo successo sull’informazione locale, realizzata attraverso un gran numero di telegiornali. I primi conduttori sono Michele Rossetti, Francesco Atzeni, Giancarlo Testa e Giampaolo Loddo (che propongono un varietà) e lo stesso Nicola Grauso, il primo programma cult è SUPERARSENICO. I primi mesi dell’emittente – come ha ricordato uno dei collaboratori della prima ora, ancora oggi al servizio di Videolina – furono eroici, la conquista dell’etere era come quella del far west. La tecnologia aveva ancora i calzoni corti, i videoregistratori portatili erano macigni appesi a una tracolla che torturava le spalle come una croce da processione pasquale. Quella che pomposamente veniva chiamata “troupe” era in realtà una coppia formata da un operatore di ripresa e da un cronistello sbattuto da un capo all’altro dell’isola a seguire inaugurazione ed eventi di cronaca vari. I giornalisti sono pochi, gli stessi di Radiolina (la prima emittente radiofonica sarda nata sempre il giugno 1975), i collaboratori sono così pochi che si alternano ai microfoni e dietro le telecamere anche Nicola Grauso e Michele Rossetti. L’attuale collaboratore dell’emittente ci ha anche ricordato che due poveri cristi trascinavano l’attrezzatura completa di telecamera, cavo di collegamento, il videoregistratore delle torture, una lampada, una batteria discretamente pesante e un microfono con un altro cavo ancora più lungo. E via così di servizio in servizio, di corsa sul luogo della notizia e poi svelti in redazione per montare riprese e interviste e registrare un testo. Accadeva spesso, però, di trovare una fila lunga così davanti alla sala di montaggio, centro di produzione che nello spazio di una giornata doveva sfornare telegiornali, programmi sportivi, varietà. L’editore Nicola Grauso ha inoltre confermato quella che sembrava una leggenda metropolitana e che invece è realtà: Videolina doveva cambiare ogni notte la propria postazione ogni notte per non fare trovare il trasmettitore Siemens da venti watt e scappa dai funzionari dell’Escopost. Per intercettare Videolina sulla banda del secondo canale Rai era necessaria una rozza antenna uguale a una graticola. Ma i mastini dell’Escopost, gli sbirri dell’etere, vigilano implacabili. Occorre girare raminghi, cambiare sede ogni due giorni, non lasciare tracce, disperdersi nel nulla. Mete prescelte: la periferia di Cagliari o il sobborgo di Quartu Sant’Elena. Finchè Radiolina e Videolina non si insediano definitvamente sulla sommità di Cagliari, di fronte al Duomo, quartiere Castello. L’arsenale tecnico è sconfortante: trasmettitori prebellici, la solita telecamera, abonormi, pesantissimi microfoni e i registratori Philips offerti da una ditta compiacente che vendeva anche le antenne per captare Videolina. Si parte con proiezioni a pioggia di pellicole usurate, fondi di magazzino sfregiati da strappi e bruciature. Già a partire dal 1976 vengono proposti programmi rigorosamente a colori prima della Rai, che uscirà dall’austerity del bianco e nero solo con le Olimpiadi di Montereal, la prima diretta non si scordera mai. Con il 1976 Videolina si da una struttura aziendale e professionale: il nuovo palinsesto, ora interamente a colori, è così strutturato: film, telefilm, cartoni animati, rubriche di approfondimento e di stretto contatto con i telespettatori, il programma di Maurizio Seymandi SUPERCLASSIFICA SHOW. Franco Congiu, Sandro Angioni e Cesare Corda si occupano dello sport, il tg è diretto dal dermatologo Patrizio Mulas, Videolina propone anche un Tg Sardo, e le rubriche QUESTO GRANDE GRANDE CINEMA, VIDEOLINA SPORT, il programma per ragazzi IL GIORNALINO condotto da Cino Tortorella e lo ZECCHINO D’ORO STORY. L’emittente manda in onda LE CASETTE DI DONATA (compra-vendita case, una delle prime televendite). Partono da Videolina Maria Luisa Busi, Giorgio Porrà (poi a Telepiù e oggi a Sky), Gianni Pilo (che sarà assistente di Grauso per otto anni), Videolina propone anche molti programmi di qualità prodotti da grandi professionisti e distribuiti a molte emittenti locali, quali, ad esempio, PORTAMI TANTE ROSE, PLAYBOY DI MEZZANOTTE, DENTRO L’AVVENTURA, DICA 34, E' stata intanto ampliata l'area di copertura, l'emittente è ora ricevibile su tutta l'isola, irradia infatti i suoi programmi anche dai canali uhf 41 (Iglesias), 45 (Nuoro), vhf D, vhf H, vhf G, uhf 21, 22, 29, 25, 34, 56, 42, 23, 45, 40, in altre zona della Sardegna. Nel 1980 Videolina manda in onda I SOGNI NEL CASSETTO programma condotto da Mike Buongiorno, prodotto e distribuito da TeleMilano58 di Silvio Berlusconi.

Anche con l’avvento dei network Videolina resiste, in Sardegna per l’informazione (e non solo) a volte è più seguita della Rai e di Mediaset. Collaborano con Nicola Grauso molti dei pionieri dell’emittenza privata locale italiana come Paolo Romani e Raimondo Lagostena. Sempre negli anni ’80 viene inaugurato la nuova sede di viale Marconi, al palinsesto sempre più ricco si aggiungono programmi di folcklore, dibattiti, avvenimenti sportivi, reportage. Una cinquantina di dipendenti sul libro paga e un centinaio di collaboratori esterni. In DIRETTA SARDEGNA, uno dei primi tentativi di sperimentare le news nella fascia di mezzogiorno, appaiono per la prima volta in video Maria Luisi Busi e Giorgio Porrà, oggi stimato volto di Sky. Imperversano i Lapola, banda di comici del programma COME IL CALCIO SUI MACCHERONI, in onda ogni lunedì, dove si affaccia anche un nano in costume sardo, Gianfranco Zola. Un Raffaele Pisu figliol prodigo ritorna nella terria natia per lavorare a Videolina. Lavorano a Videolina anche Marisa Del Frate, e uno semisconosciuto Pino Daniele che canta la sigla del MALLOPPO, quiz condotto da Gianfranco Testa. La rubrica domenicale sul calcio è curata da Franco Congiu, poi disperso a L’Havana, dove ha fatto soldi a palate costruendo cabine telefoniche con l’aria condizionata.

Il 1985 è l’anno del decennale per Videolina, il migliore della sua storia: l’emittente allarga la propria area di copertura con altri ripetitori, Grauso acquista anche l’emittente Rete Nord di Sassari. Nel 1985 va in onda un’interminabile diretta della visita sull’isola di Giovanni Paolo II, ma il clou tramandato negli anni di Videolina resta il talk-show firmato da Riccardo Coco, giornalista veneziano (un mito in Sardegna), all’interno del quale partivano spezzoni di film d’epoca doppiati in sardo. Rin Tin Tin, il popolare Perry Mason diventa l’avvocato Perra, l'ispettore Regan diventa il commissario Puddi, Cary Grant trasmette ai suoi alleati dalla radio di bordo sotto il fuoco nemico. Partecipano negli anni ai talk-show artisti del calibro dei Platters, Lucio Dalla, Zucchero, Giancarlo Giannini, Erika Blank, Minnie Minoprio, Pamela Prati.

Il 17 maggio 1985 Nicola Grauso acquista dall’avvocato Salvatore Del Prato il quotidiano L’UNIONE SARDA, si dice che questo avvocato fosse un fiduciario di Nino Rovelli, ma Grauso non ha mai avuto conferma. Grauso a questo punto è l’editore più importante della Sardegna (e non solo): con Radiolina, Videolina e L’Unione Sarda. Maurizio Costanzo propone su Videolina il programma BUONA CENA, alla direzione del tg di Videolina intanto al posto di Patrizio Mulas è arrivato Francesco Birocchi, coaudivato da Andrea Cocco. Grauso rifiuta le offerte di Silvio Berlusconi che vuole acquistare Videolina, e, anzi, rileva dal gruppo Mondadori l’emittente La Voce Sarda (testa di ponte di Rete4 nell’isola) e Tele Costa Smeralda (testa di ponte di Italia1).

Videolina punta sul locale: notiziari e folcklore isolano, sport locale, e, soprattutto, il programma cult della prima era, MA CHE DOMENICA, in onda dalle 14 alle 20, un contenitore che si contrapponeva alla DOMENICA IN di Corrado e a L’ALTRA DOMENICA di Renzo Arbore e Maurizio Barendson. Ospiti, telefilm, cartoni animati, collegamento con il Cagliari dallo Stadio Sant’Elia. Molto curato anche lo sport, con le partite del Cagliari e delle altre squadre isolane.

Il punto forte di Videolina è ancora oggi l’informazione locale, realizzata attraverso 12 edizioni del telegiornale, cinque redazioni principali in tutta l'isola, 12 troupes in movimento ogni giorno. 50 ripetitori che irradiano il segnale in tutta
la Sardegna. I tg iniziano la mattina alle 07,30 e finisco alle 01,00 di notte (dalle 13 in poi viene trasmessa un’edizione ogni mezz’ora). Non trascurabili poi le rubriche sportive come il programma di punta Come il calcio sui maccheroni, in onda ogni lunedì, e altri interessanti rubriche di altro genere come Sardegna canta, in onda da ben vent’anni, Obiettivo tiro, Sadegna verde e Bucce di banana. Fra i personaggi più noti dell’emittente ci sono i fratelli Coco, che hanno tradotto in sardo i principali generi televisivi

Diffusa via satellite anche in Europa e in Nordafrica con un ascolto medio di 547.000 telespettatori. La televisione negli anni ’90 è diretta da Giuseppe Anzani, e da molto tempo è dotata anche di una redazione romana,

Nel 1999 Grauso vende l'Unione Sarda e le emittenti isolane Videolina e Radiolina all'imprenditore Sergio Zuccheddu, editore della concorrente Sardegna1. Per essere sempre al passo con i tempi e vicina ai sardi lontani dalla loro isola, dal 2000 Videolina diffonde il suo segnale anche attraverso il satellite.

Grazie all’ormai profondo radicamento nel territorio isolano Videolina può contare su una raccolta pubblicitaria davvero notevole, che supera abbondantemente i 4 milioni di euro, tutti i giorni più di 180 persone (di cui 60 dipendenti) sono impegnate per portare la Sardegna nelle case dei sardi e dei numerosi turisti che in estate affollano l’isola. Videolina e' occupazione, sicurezza, investimenti. Può vantare 3500 ore di produzione propria. Dal 2000 Videolina è visibile anche sul digitale terrestre in via sperimentale, e va in onda sul satellite permettendo così ai tanti sardi emigrati (in Italia e all'estero) di sentirsi così più vicini alla propria terra.

Nel 2005 Videolina ha rilevato gli impianti di Super Tv di Oristano. Il tg è il punto forte dell’emittente ancora oggi, Videolina propone programmi in onda da oltre vent’anni quali, ad esempio, COME IL CALCIO SUI MACCHERONI e SARDEGNA CANTA (programma (gradito dal "nostro" esperto di folklore Roberto Marelli) è LE FESTE, trasmissione che si occupa di folklore, di prodotti gastronomici e cultura sarda, con la partecipazione in studio di gruppi che si esibiscono in danze, canti e poesie.). OBIETTIVO TIRO, SARDEGNA VERDE e BUCCE DI BANANA. Uno dei programmi più interessanti che mi è capitato di vedere recentemente è PRO SARDIGNA rubrica sulle bellezze dell’isola in onda il martedì sera. Un altro programma gradito dal nostro esperto Marelli è LE FIESTE, trasmissione condotta e ideata da Enrico Rais, in questa trasmissione, con serate a tema, vengono messe in evidenza le migliori produzioni nel settore agrialimentare e vinicolo, con brani musicali eseguiti dai migliori interpreti sardi.

Oggi Videolina è l'unica emittente sarda che può vantare cinque redazioni in tutta l'isola e dodici troupe in continuo movimento che aggiornano i sardi sui principali del giorno. Dodici sono le edizioni quotidiane del tg, seguite anche dai sardi nel mondo.



MASSIMO EMANUELLI RINGRAZIA NICOLA GRAUSO PER LE PREZIOSE TESTIMONIANZE FORNITE.
 
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Marco Bechere
view post Posted on 6/3/2009, 13:38




Qui a Sassari, per motivi campanilistici (e anche altro <_< ), non è amata molto; però confermo che all'ora dei telegiornali, anche le reti nazionali tremano per confronto di ascolti.
 
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1 replies since 5/3/2009, 17:31   1749 views
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